Shodo ~Calligrafia giapponese~

La calligrafia giapponese

La calligrafia giapponese è una delle forme di espressione artistica più celebrate e venerate della cultura giapponese. Conosciuta anche come Shodo, il cui significato è “la via della scrittura“; questa tradizione arrivò dalla Cina nel VI secolo d.C., e da allora, in Giappone si sono formati degli stili e tecniche uniche che sono state praticate da nobili, samurai e gente comune.

La calligrafia giapponese fonde poesia, letteratura e pittura attraverso emozioni, estetica e spiritualità in un’unica forma d’arte; come una pratica Zen, evoca un senso di armonia e saggezza. Molto simile alle cerimonie giapponesi del tè, l’ikebana (l’arte giapponese della disposizione dei fiori), e altre forme artistiche giapponesi. Inoltre, quest’arte viene tramandata di generazione in generazione, tanto che viene persino introdotto ai bambini giapponesi fin dalla scuola elementare.

Origini

Le basi della calligrafia giapponese ebbero origine in Cina durante la dinastia Han, grazie a Li Si, il primo ministro della Cina durante la dinastia Qin nel 208 d.C.; Inizialmente, i pittogrammi erano stati iscritti su ossa per scopi religiosi, ma presto ci fu la necessità di una scrittura uniforme per scopi amministrativi. Ad esempio, il primo testo calligrafico esistente in Giappone si trova in un’iscrizione sull’aureola della statua del Buddha della Medicina nel Tempio Horyuji.

Mentre in Giappone, il fondatore della calligrafia giapponese è Ono no Michikaze, un funzionario del governo, poeta e calligrafo del periodo Heian (794-1185). Ha creato uno stile di calligrafia giapponese, wayō, che fu accreditato e praticato fino alla metà del XIX secolo.

Stili di scrittura Shodo

Fin dall’inizio si sono formati vari stili di Shodo, molti dei quali riflettevano le tendenze o il sovrano regnante durante uno specifico periodo di tempo. Anche se particolari opere d’arte sono considerate lo stesso stile di scrittura, ogni abile calligrafo ha la propria espressione unica e il modo di eseguire quel particolare stile. I tre principali tipi di stili di Shodo sono lo Kaisho (楷書), Gyosho (行書), e infine Sosho (草書).

Kaisho è uno stile di scrittura a blocchi. È considerato la base di tutti gli stili di scrittura shodō, da cui iniziano sempre gli studenti di calligrafia. Il carattere kai si traduce in “correttezza” ed è ciò su cui si basa lo stile: ogni tratto segue un ordine rigido, e la composizione e le proporzioni sono eseguite con cura. Una volta padroneggiato questo stile si può passare a stili meno formalizzati e più artistici. 

Gyosho tradotto letteralmente come “scrittura in movimento“, è uno stile più fluido, meno formale. Ogni tratto dovrebbe fluire e continuare nel successivo. 

Sosho è lo stile più difficile da leggere, poiché più astratto, ed è anche lo stile più difficile da padroneggiare. I caratteri fluiscono l’uno nell’altro, il che significa che vengono usate meno pennellate. Lo stile corsivo di quest’ultimo dovrebbe imitare il vento che soffia sull’erba, tanto che i tratti sono molto modificati, e a volte vengono persino eliminati, per creare una sensazione di scrittura fluida. L’attenzione è sulle emozioni e sull’estetica, e fare in modo di trasmettere l’energia nel lavoro.

Curiosità

Lo shodo occupa sempre un posto importante nella cultura giapponese. Infatti, dal 1995 ogni anno, il 12 dicembre, a Kyoto si tiene la cerimonia della scelta dell’ideogramma (“kanji dell’anno”) più rappresentativo dell’anno che sta per volgere al termine. Nel caso dello scorso anno 2021, è stato decretato il kanji  金 (kin) che significa oro, denaro. 

Categories
Potrebbe interessare a qualche persona che conosci? Condividi il Post!

Leave a Reply

To Top
Prodotto aggiunto nel Carrello
0
    0
    Il Tuo Carrello
    Il Tuo Carrello è Vuoto